lunedì 29 settembre 2014

Allenamenti creativi - 1

Solamente
Lo rividi qualche ora più tardi alla stazione tre, ma questa volta il luccichio fu tragicamente chiaro. Detriti spaziali, miei!
Uno tsunami di panico. Compresi la lieve fuga di ossigeno, negligente sottostima.

La base mi telegrafò l’unica opzione: “Jade, corri, fiondati nella tuta ed esci, il sole sorgerà tra poco e giocherà con la tua miccia gassosa.”

Scaraventato il manuale, rincorsi litri di acido lattico nel labirinto. Spensi il cervello e mi aggrappai alla testardaggine dei muscoli supplicanti.
Stanza. Tuta. Casco. Portellone.
No, guanti!
Portellone.

Fui risucchiata dal vitale sole, specchio del silenzioso incendio mortale.
Avanzai saltellando, tremolante.
E viva.


[100 parole, tema della speranza, osservatore interno]

Nessun commento:

Posta un commento