Per la piccola Katerina era
arrivata l’ora dei sogni. Prima di coricarsi, l’attendeva il fiabesco rituale.
Si accomodava sullo sgabello,
mentre la madre caricava il carillon. La fanciulla dava il via con gli occhi
poi si spalancava lo scrigno delle sue fantasie. Non sempre la stessa bensì un ininterrotto
viaggio fantasioso, proseguendo da dove si interrompeva il giorno prima, allo
scadere della sonata.
Immaginava il suo futuro da
adulta, riflettendosi nella ballerina rotante del portagioie. Si vedeva
volteggiare leggiadra, in melodici mille colori sonanti. Innumerevoli
spasimanti l’avrebbero accompagnata in fastosi galà, nel mondo fantasticamente
reale.
Sogni, insostituibili alimenti
della vita.
[100 parole, tema carillon, osservatore neutro]
Stoffa scadente
Stoffa scadente
Il novilunio aveva dipinto una stanza
pesta ma il ladro avanzò spedito. La nebbiolina davanti alla pila era gas
soporifero residuo, iniettato dal lucernario. L’altro marrano gli era incollato
dietro, come un’ombra, con la testa in continua ricerca. Una pausa, sulla porta
dell’immensa alcova, poi si avviarono verso la specchiera, dove spiccava un piccolo
scrigno, luccicante. Qualche attimo, due sguardi e poi lo scoperchiarono.
La bambolina fosforescente, accompagnata
dal terrorizzante carillon, scaraventò indietro il predone, che investì il
compare come una valanga. Franarono con una tal fanfara che si svegliarono in
mille, tra cani e luci.
Fuggirono, traditi dall’atavico
istinto.
[100 parole, tema carillon, osservatore interno]
Renéide
La festa terminò, saziandomi di splendidi momenti. Riponendo
le perle, il carillon volle aggiungere anche il suo ricordo, riportandomi all’incontro
col mio René.
“Katerina, senza pari questa sera, una leggiadra farfalla
danzatrice. La prego, voglia accettare questo umile dono, cosicché possa
vantarmi che siete custode del mio cuore.”
Io, inesperta, rimasi muta, infuocata di giovane imbarazzo.
Io, inesperta, rimasi muta, infuocata di giovane imbarazzo.
Scoprimmo insieme il mondo.
Vivo ancora con lui, nei ricordi e nelle mie fantastiche ipotesi di cos’altro avremmo condiviso se il destino non avesse bussato così prematuramente alla sua porta. Nessun rimpianto, continuo a collezionare ricordi per quando potrò condividerli nuovamente con lui, nell’eternità.
Vivo ancora con lui, nei ricordi e nelle mie fantastiche ipotesi di cos’altro avremmo condiviso se il destino non avesse bussato così prematuramente alla sua porta. Nessun rimpianto, continuo a collezionare ricordi per quando potrò condividerli nuovamente con lui, nell’eternità.
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