Oggi ho scoperto un'innovativa ricetta per sgangherarsi dalle risate.
Ingredienti:
- Prendete un cane, possibilmente anziano e con iniziali sintomi di demenza, proprio come noi.
- Abituatelo a vivere in una casa che abbia la classica porticina per animali, in modo che sia indipendente nell'andare e tornare dal giardino.
- Lasciate periodicamente alcuni calzini in giro per la stanza, in giornate apparentemente casuali, in modo che il cane capisca che sono per lui e che quindi ne può nascondere almeno uno in giardino, dove meglio crede
- Abituate il cane in modo che, quando vi recate con lui in altre abitazioni, vi segnali la necessità di uscire sfiorando delicatamente la porta d'ingresso, con quel classico e chiaro messaggio che tutti i proprietari di cani dovrebbero riconoscere.
Infornate il tutto et voilà. Di seguito il procedimento sperimentato personalmente:
Da un paio di settimane ci siamo trasferiti per necessità lavorative a Terni, in un appartamento in affitto, che ovviamente non ha la porticina per animali. Ero tranquillo in cucina quando mi è parso di sentire un rumore provenire dal corridoio, dove pensavo fosse Chen, il nostro cane. Sono andato a vedere, pensando che stesse chiedendo con la zampina di uscire, ma non ho trovato nessuno, il cane probabilmente era ancora a ronfare in camera da letto, nella sua calda culla.
Dopo qualche minuto torno in corridoio e cosa vedo? Chen con un calzino in bocca, davanti all'uscio, che stava aspettando che qualcuno gli aprisse la porta per poter uscire e sotterrare la refurtiva!
Come mi ha visto, è tornato nella culla col calzino in bocca (e la coda tra le gambe)...
Fantastico, viva Chen, piccolo inesperto ladro! Questa è la seconda volta che vieni beccato (vedi Criminale beccato a Palazzago).
Attenzione, alla terza c'è il ritiro del patentino di cane da furbo!
:-)